
Il più delle volte casinò è sinonimo di roulette.
Un gioco dalle origini incerte quello che è stato in grado di ritagliarsi spazi importanti in alcune delle più famose pellicole cinematografiche (da Casablanca alla saga di 007) o che è stato l’artefice delle fortune (o delle disgrazie) dei protagonisti di alcuni celebri romanzi (da Il giocatore di Dostoevskij al Fu Mattia Pascal di Pirandello).
Perché c’è chi avvicina l’idea di roulette ad alcune pratiche in uso presso gli antichi greci e romani per trascorrere il tempo, ma c’è anche chi la indica come un mix di diversi giochi presenti nell’Italia a metà del secondo millennio.
Di sicuro c’è che le prime tracce certe si hanno sul finire del XVIII secolo in Francia.
Poi, un po’ come accaduto per il poker, la roulette viaggiò al seguito di marinai e coloni d’oltralpe fin nel nuovo continente, nella cittadina portuale di New Orleans, per espandersi in seguito nel resto degli Stati Uniti d’America.
Ovviamente, come per una legge darwiniana, modificandosi e adattandosi alle esigenze dei nuovi giocatori.
Perché ad oggi esistono tre tipi di roulette: francese, americana, inglese.
La prima difformità fra queste versioni risiede nella lingua utilizzata dai croupier al momento di indicare le varie fasi di gioco: naturalmente il francese nel primo caso, l’inglese negli altri due.
Poi ci sono le disuguaglianze sia nei meccanismi di gioco (con la presenza o meno della regola “en prison”) che nella struttura del disco.
La più evidente è senza dubbio rappresentata dal numero dei settori che compongono il disco su cui rotola la “boule”, vale a dire la biglia (un tempo in avorio, oggi in materiale sintetico): 37, con un solo zero, in quella francese e inglese; 38, con zero e doppio zero, in quella americana.
Con lo sviluppo tecnologico anche le sale da gioco, un tempo esclusivamente in vetro e cemento, sono sbarcate nel web. La cosa più semplice è stata quindi riprodurre online quei giochi già proposti con successo nel mondo reale: dal poker al black jack, dalle slot machine alla roulette.
Su NetBet, sala da gioco online con licenza rilasciata dall’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, la scelta è davvero ampia: si va dai modelli più classici a quelli in live streaming.
Proprio quest’ultime stanno riscontrando nei giocatori un particolare apprezzamento. A differenza delle prime roulette online, quelle live si contraddistinguono per la presenza di un croupier reale e un tavolo vero. Tutte le operazioni sono in diretta webcam. Così oltre a interagire con i croupier grazie alla chat in tempo reale, l’esito della corsa della biglia non sarà determinato dai calcoli di chissà quale cervellone elettronico, ma come accade ormai da oltre due secoli in tutti i casinò del mondo… dalla dea bendata.